Rivoluzione nei dilettanti

Anche il calcio dilettantistico si adegua a quello professionistico. Il primo passo è quello di istituire con la prossima stagione calcistica una nuova numerazione delle maglie che d’ora in poi sarà fino al 99. Personalmente, sono ancora legato ai numeri che contraddistinguevano il ruolo del giocatore: il terzino fluidificante con il 3, il centravanti con il 9 e via discorrendo, con questa novità si rischia di salassare ancor di più le società sportive. Non basterà avere le mute da 18 maglie ma con la personalizzazione  sarò necessario prevederne almeno due (se non quattro!) per giocatore, con conseguente aumento dei costi a carico delle società: in queste categorie non valgono certo le abitudini dei professionisti dove la maglia viene cambiata dopo ogni partita se non, addirittura, dopo il primo tempo. Tanto i costi vengono coperti dagli sponsor tecnici!Per la maggior parte delle società dilettanti, la nuova numerazione personalizzata potrà diventare un problema.Per questo la Figc a livello regionale ha avanzato molti dubbi su questa iniziativa che probabilmente alla fine non troverà molto seguito anche se rimane l’interrogativo su cosa succederà qualche giocatore vorrà impuntarsi per avere la maglia con il numero a lui gradito…Sicuramente ne vedremo delle belle: quello che è certo è che non saranno novità come quella del numero personalizzato ad avvicinare (o a tenere vicino) al calcio la gente.In attesa di settembre, quando potremo verificare chi alla fine avrà aderito a questa iniziativa, possiamo disintossicarci dal calcio per qualche settimanai: ci sono il Tour e poi i Mondiali di nuoto a farci capire che lo sport – e meno male che è ancora così! – può essere anche sudore e fatica.