Una grande serata nel nome di Maria Carta

È stata la bella cornice del Kulturni Dom ad ospitare sabato scorso la quindicesima edizione del Premio Maria Carta quest’anno eccezionalmente in trasferta a Gorizia a riconoscimento del grande lavoro di animazione culturale svolto dal Circolo dei Sardi del capoluogo isontino non a caso tra i premiati della serata.Assolutamente tutto esaurito il teatro e in un’atmosfera di sentita partecipazione,  la kermesse, condotta da Giacomo Serreli, ha alternato ai momenti di musica e spettacolo quelli dedicati alla cerimonia e alla consegna dei premi in un susseguirsi di eventi che hanno scandito  una serata ricca di suggestione. Nel nome e nel ricordo di Maria Carta si sono così alternati sul palco gli Amici del Canto Sardo, il gruppo Cantos e Incantos, Mariano Melis e i Fantafolk ospiti della serata. È stata quindi la volta dei premiati. Maria Giovanna Cherchi si è rivelata una straordinaria interprete del canto popolare sardo letteralmente trascinando il pubblico in una performance intensa e vibrante sottolineata da grandi applausi. È stata quindi la volta del gruppo giovanile Freevoices dell’Associazione InCanto di Capriva del Friuli premiato, così recita la motivazione della giuria, “per l’intensa attività di spettacolo dove sapientemente si fonde l’aspetto musicale a quello coreografico, il cui risultato finale è caratterizzato da prestazioni artistiche suggestive e originali”. I giovani diretti da Manuela Marussi hanno presentato al pubblico tre brani dello spettacolo Giostra Italiana raccogliendo applausi e vivissimi consensi con il pubblico addirittura in piedi al termine di “No potho reposare” autentico inno della Sardegna. La manifestazione si è quindi conclusa con la straordinaria esibizione dei notissimi Tazenda: un autentico concerto finale con i più celebri brani del loro repertorio.