Percussioni e piano a GoriziaClassica

Ha ottenuto un grande successo il secondo concerto autunnale della stagione concertistica “Gorizia Classica 2017/2018”, curata dall’Associazione “Musica Aperta” di Gorizia.La sala Convegni dei Musei Provinciali di Borgo Castello ha accolto un pubblico delle grandi occasioni sabato 18 novembre, lì convenuto per ascoltare il duo “MiKros”, formato dal percussionista Michele Montagner, e dalla pianista Rossella Fracaros, entrambi residenti nella Bassa Friulana e formati musicalmente al Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste.Molto interessante e ben articolata è stata la scelta del programma con un repertorio originale che comprendeva musiche moderne e contemporanee per vibrafono e pianoforte di autori senz’altro non conosciuti dal grande pubblico, in quanto in gran parte percussionisti.Brano d’apertura è stato l’elegante “Blues for Gilbert” del britannico Mark Glentworth, nella versione per pianoforte di Jordi Vilaprinyo, per passare al “Concertino” del tedesco Siegfried Fink, una pagina breve e articolata in tre movimenti, che è un classico per la letteratura per vibrafono e pianoforte del XX Secolo. Di seguito alcune composizioni modernissime, “Time” del finlandese Marcus Ström, dal ritmo incalzante e armonie rarefatte scritto dall’autore dopo una visita in Friuli Venezia Giulia ed “El canto de la Noche” dal Concerto per Vibraphone del 2010, scritto dallo statunitense Nathan Daughtrey, ispirato da una poesia di Pablo Neruda. Proseguendo i due bravissimi musicisti hanno proposto “Dolent”, secondo elegante e complesso movimento del Concertino per percussione ed orchestra del francese André Jolivet, l’unico tempo dedicato al vibrafono ma con l’aggiunta di piatti. Il pomeriggio musicale si è chiuso con una composizione di ampio respiro, “The Vega concert” del polacco Jan Freicher, musica di grande effetto, ricca di sonorità inconsuete e ritmi diversi, moderna ma di ascolto gradevolissimo. Ogni esecuzione ha raccolto sinceri e ripetuti applausi da parte dell’attento e appassionato pubblico, che si è complimentato con i musicisti per la scelta del programma e la raffinatezza delle esecuzioni.Fuori programma è stato proposto “La muerte del Ángel” di Astor Piazzolla, in un arrangiamento ricco di colore e grande sonorità, accolto con vivissimi consensi.L’appuntamento successivo è fissato per sabato 2 dicembre, quando si presenterà il Trio “Turner” di Padova, formato da Raffaele Magosso, clarinetto, Paolo Tognon, fagotto ed Elisabetta Gesuato, pianoforte. Questo gruppo cameristico eseguirà musiche del grande repertorio cameristico classico e romantico, proponendo pagine di Beethoven, Mendellssohn Bartholdy e Glinka.