Il “Castello di Gorizia” diventa itinerante

Saranno infatti oltre 30 gli eventi in programma, ospitati per lo più a Gorizia – al teatro Verdi e al Kulturni dom – ma anche in forma itinerante, facendo tappa a Palmanova, Romans d’Isonzo, Trieste, Udine, Savogna d’Isonzo, fino a raggiungere i dintorni di Lubiana.Titolo scelto per l’edizione 2015/2016 della rassegna di teatro libero è “Dante VS Videomapping”, un modo per coniugare il 750° anniversario della nascita del Sommo Poeta con nuove forme della comunicazione, offrendo una rilettura dei grandi classici in chiave moderna. Il prologo alla rassegna, venerdì 18 settembre alla Fondazione Carigo, ha “alzato il sipario” sul programma dantesco con la messinscena de “La commedia più divina”, a cura di Theama Teatro. Si preannuncia assai suggestiva anche la “MaratonaDante”, a cura di Giorgio Amodeo, che sarà allestita negli spazi di Palazzo Coronini Cronberg il 17 ottobre e che vedrà 17 attori professionisti della Regione impegnati a leggere, senza soluzioni di continuità, i 34 Canti dell’Inferno.La prosa resta la protagonista principale della proposta: si potrà assistere a “Uomo e galantuomo” e a “L’arte della commedia” di Eduardo de Filippo, a “Zoo di vetro” di Tennessee Williams – spettacolo in onore di Cesco Macedonio, a cui il Festival è intitolato, che lo mise in scena col “Piccolo Teatro Città di Gorizia” -, a una versione originale di “Pinocchio”, a “L’uomo, la bestia e la virtù” di Pirandello, a “Piccoli crimini coniugali” di Èric-Emmanuel Schmitt, fino a “Il Barbiere di Siviglia” tratto da Beaumarchais. Accanto alla prosa, tante proposte di musica, come “Mai far la Lady!”, commedia musicale adattata e diretta da Mauro Fontanini, tratta dal “Pigmalione” di Shaw. Numerosi i concerti in programma: si potrà applaudire uno dei massimi esponenti del jazz italiano, il pianista Enrico Pieranunzi (nella foto) che, con la cantante Simona Severini, presenterà il suo nuovo disco “My Songbook”. In prima assoluta sarà poi presentato “Waves”, ultima fatica del chitarrista goriziano Riccardo Chiarion, incisa con John Taylor. Altro appuntamento imperdibile del festival è rappresentato dalla suite “Questa libertà” composta dal pianista Glauco Venier, ispirata a lavori di Pierluigi Cappello.Vicino alla prosa e alla musica, quest’anno il Festival si apre anche alla danza, con due appuntamenti: “Indaco” con la RBR Dance Company, performance creata ad hoc per Expo 2015 e “Urban Tales” con la compagnia slovena M&N Dance Company.Tra i momenti “speciali” di “Castello di Gorizia”, sicuramente anche la prima assoluta della “mise en espace” di Roberto Covaz “Processo al furlan (de un giudice triestin)” proposta dal Gruppo Teatrale per il Dialetto di Gianfranco Saletta e la serata di gala del “Premio Macedonio 2015” che, il 12 dicembre al Teatro Verdi, vedrà la prima regionale di “The Human Juke Boxe” con i sempre coinvolgenti Oblivion. Il programma – così come le informazioni relative a biglietti e abbonamenti – è consultabile su www.terzoteatro.it.