70 anni di “Pastor”

“Il desiderio lungimirante ed ardentemente vagheggiato di poter aprire un oratorio nella Parrocchia del Duomo in Gorizia che raccogliesse i ragazzi della parrocchia, specialmente i più bisognosi materialmente e moralmente, onde poterli istruire, educare e poterli svagare con divertimenti sani ed onesti, finalmente diviene realtà”.Così settant’anni or sono don Tarcisio Nardin sintettizzava le motivazioni che avevano portato alla realizzazione di un oratorio al servizio della parrocchia del Duomo, intitolato al “Pastor angelicus”. Era il periodo difficile del dopoguerra quando la società e la Chiesa goriziana dovevano fare i conti con una ricostruzione che prima che essere materiale doveva essere spirituale. Ancora profonde e sanguinanti erano le ferite legate alle tristi vicende del secondo conflitto mondiale con la lacerazione di un confine venuto a dividere quanto era sempre stato unito. Il secondo millennio ha lasciato spazio al terzo, eppure quelle espressioni di don Tarcisio rimangono quanto mai attuali nel momento in cui la comunità dei santi Ilario e Taziano si appresta a festeggiare questo anniversario. Ed ha scelto di farlo non con sterili manifestazioni nostalgiche o rievocative fine a se stesse ma con un gesto significativo che testimoni la continuità di un percorso: l’inaugurazione dei nuovi ambienti e delle nuove strutture dell’oratorio.Il “Pastor Angelicus” ha rappresentato (e rappresenta) un preciso punto di riferimento per intere generazioni di goriziani. Sacerdoti e laici, insieme, hanno saputo fare di quella struttura un luogo di formazione ed educazione, aiutando migliaia di giovani a diventare adulti consapevoli del proprio compito e delle proprie responsabilità di credenti e di cittadini. Un traguardo impegnativo raggiunto non tanto con le parole quanto con la testimonianza. E questo attraverso le attività in cui ciascuno sentiva di poter maggiormente esprimere i propri talenti: dallo scoutismo al teatro, dallo sport all’impegno culturale ed associativo…Cambiano i tempi ma non muta il senso di una presenza che diviene servizio all’intera città. A 70 anni da allora, il “Pastor” sottoscrive una nuova alleanza con le famiglie e con Gorizia, un rinnovato patto di reciproco aiuto per far crescere le nuove generazioni. Ed in tempi come quelli che viviamo non è impegno da poco! Auguri “Pastor” e “grazie”!