Un regalo affettuoso

In occasione delle ricorrenze familiari o personali si ricevono diversi omaggi e doni che esprimono sentimenti e riconoscimenti. Soprattutto sono espressione di una riconoscenza che riguarda proprio il modo di essere e di partecipare alla vita comunitaria ed alla cultura dei nostri paesi.Singolare il dono ricevuto da don Enzo Fabrissin – parroco di Turriaco che quest’anno celebra cinquanta anni di vita sacerdotale – da parte del parrocchiano Alberto Vittorio Spanghero che ha ricordato l’anniversario con una pubblicazione che racconta con commossa partecipazione la proposta e la realizzazione del Padre nostro in bisiac nel chiostro della Chiesa  a Gerusalemme delle suore Domenicane Francesi, insieme alla preghiera in tante lingue del mondo.Una vicenda piena di suspance e soprattutto che esprime tutto l’amore per la parlata delle genti bisiache e il desiderio che, accanto a tante altre lingue e parlate, trovasse posto anche quella dei nostri avi.Promotore e parroco di Turriaco diventarono così una sola persona – insieme ad altre persone che collaborarono, e soprattutto al verificatore il professore di biblica, il bisiaco e pierissino don Giorgio Giordani – per raggiungere quella che, sempre secondo Vittorio Sopanghero, è stata una vera e propria impresa. Leggere il testo per rendersene conto.Don Enzo, dimostrando in questo modo di essersi profondamente immerso nella storia e cultura bisiaca, gli ha fatto di contro spalla e … anche per certe discussioni arcivescovili e, finalmente, l’ardua impresa ha trovato felice attuazione, come informa il libretto stampato con le immagini necessarie e che è diventato un dono per il genetliaco del parroco di Turriaco.Il chiostro attende la visita ufficiale di una delegazione, ma il Padre nostro in bisiaca fa ormai parte della raccolta di lingue e parlate del mondo. Sogno compiuto in attesa di una visita.Il prossimo anno?