Redipuglia: restaurati importanti reperti storici

La memoria della Grande Guerra passa anche attraverso le immagini e i dipinti che oggi ci rimangono, a testimonianza e ricordo del dramma consumato e delle tante vite cadute nel conflitto. Con l’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, la collaborazione del Comune di Fogliano Redipuglia e l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, ben 53 laste fotografiche, un dipinto e due fotografie di grande formato conservati al Sacrario Militare di Redipuglia – tutto di proprietà del Ministero della Difesa, Commissariato Generale per le onoranze ai Caduti -, sono stati recentemente restaurati, andando così anche a sostenere lo sviluppo del Sacrario stesso e del suo museo.Le 53 laste fotografiche sono state interessate ad un intervento conservativo da parte del laboratorio CREA – Centro Ricerca Elaborazione Audiovisivi del DAMS dell’Università di Udine a Gorizia; sono state archiviate secondo precisi criteri conservativi e scansionate, andando a creare anche un archivio digitale. “Le lastre sono frutto del lavoro di qualche fotografo accreditato – ha illustrato il tenente colonnello Norbert Zorzitto, direttore del Sacrario Militare di Redipuglia – il quale, oltre a ritratti dal fronte, sia singoli che di gruppo, ci ha anche lasciato testimonianza di ciò che incontrò lungo il suo percorso: scene di vita familiare, novelli sposi, bambini: immagini ricche di dettagli e di grande valore storico documentario”.La ditta udinese Esedra si è invece occupata del restauro del dipinto e dei due ingrandimenti fotografici. In particolar modo la tela, un olio di Giuseppe Ciotti del 1922, versava in pessime condizioni; è stata interessata quindi da un lavoro di pulitura, consolidamento del colore, risarcimento delle lacune, sostituzione del telaio e foderatura del retro.Le due grandi fotografie – ritraenti rispettivamente il tenente Federico Castegnaro e il Duca d’Aosta intento a consegnare un’onorificenza – sono state ripulite e ricostruite nelle parti abrase, nonché integrate cromaticamente e infine rimontate su supporti idonei alla conservazione.Al termine della presentazione dei restauri Antonio Calligaris, sindaco di Fogliano Redipuglia, ha annunciato l’arrivo di un finanziamento regionale di 30.000 euro che sarà impiegato per la valorizzazione del colle Sant’Elia, con il recupero del parco e delle postazioni militari, per renderli visitabili attraverso un percorso ciclopedonale; prossimamente sarà valorizzata anche l’area del “Sasso di San Belin”, già interessato ad un’opera di sminamento.