“Poesia, Armonia, Melodia” per i 25 anni del coro “Rilke”

Sabato scorso l’Associazione Corale R. M. Rilke di Duino ha festeggiato il 25° anno di attività, “venticinque anni di emozioni e tante storie da raccontare”, come ha sottolineato il Consigliere Delegato alla Cultura del Comune.Il tema della giornata di festa “Poesia… Melodia… Armonia…” è stato sviluppato nel pomeriggio in una conferenza nella sala convegni del Castello di Duino e alla sera in un indimenticabile concerto nella Basilica di S. Giovanni in Tuba, alle Foci del Timavo.Protagonisti dell’incontro pomeridiano i compositori Bepi De Marzi e Marco Màiero, che in centoventi minuti, a due voci, hanno percorso la storia dei loro lavori poetici e musicali, raccontando anche la loro amicizia, dopo aver confessato innanzitutto di “credere ancora nella musica e nella poesia”. Nel loro dialogo hanno sottolineato l’importanza fondamentale del testo nel canto, un testo che deve essere poetico, ispirato, capace di veicolare un messaggio, di narrare storie, di lasciar trasparire l’anima dell’autore.Convinti che più il canto racconta ciò che sta attorno a chi lo compone, più il messaggio si fa universale. Il discorso ha poi affrontato il tema della melodia che dovrebbe essere cantabile, facilmente memorizzabile, pur nella sua originalità. E a sostegno della melodia l’armonia, non per forza “dissonante o volutamente ostica”. “Composizioni coinvolgenti e semplicità nell’immediatezza”… Esemplificazioni, ricordi, qualche battuta polemica, una lunga e ricca esperienza alle spalle, la capacità di raccontare e raccontarsi hanno fatto volare il tempo e creato un giusto clima di attesa per il secondo momento della festa.Alla sera, nella splendida cornice di San Giovanni in Tuba “I Crodaioli” di Arzignano e il “Vôs de mont” di Tricesimo hanno reso plastico quanto i loro maestri avevano illustrato in quei centoventi minuti del pomeriggio. Il concerto, alla presenza di un pubblico numerosissimo, attento, silenzioso e caloroso, ha regalato emozioni intense, vibrazioni coinvolgenti. I cori, sotto la guida dei loro maestri, autori dei brani proposti, hanno raccontato storie delle valli venete, dei paesi friulani, che la poesia nel canto rendeva universali, hanno trasmesso messaggi, si sono fatti promotori di denunce, hanno suggerito riflessioni, hanno soprattutto emozionato. All’uscita più di qualcuno confessava di essersi ritrovato con gli occhi lucidi. Chi era venuto ad ascoltare, qualcuno anche da molto lontano, non era alla ricerca di un concerto “originale”, “interessante”, ma certamente coinvolgente, dove poter toccare con mano che “il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta ed il battito del cuore di chi ascolta”.Un plauso al Coro Rilke, alla maestra Barbara Corbatto e alla presidente Elsa Muiesan per il dono di questa giornata e l’augurio per la prosecuzione della loro attività.