Più di 4000 pasti distribuiti da “Pranzo insieme”

Un centinaio di persone si è ritrovato all’ Oratorio S. Michele, a Monfalcone, per il tradizionale “Pranzo di Primavera”. Questo momento conviviale, da alcuni anni diventato consuetudine per le Caritas presenti a Monfalcone e nei paesi limitrofi, offre a chi è solo, alle persone anziane e a chi si trova in difficoltà, l’ occasione per trascorre serenamente, in compagnia, un pomeriggio di festa. Si sono riviste persone che attendono con ansia questa iniziativa per ritrovarsi con vecchi amici; non sono mancate nuove presenze che hanno fatto da un lato piacere agli organizzatori ma hanno anche significato che le difficoltà stanno aumentando anche in quella fascia di cittadini che fino ad alcuni anni fa arrivavano a fine mese senza gravi difficoltà economiche.Prima del pranzo, alle 11.30, ci si è ritrovati nella cappella dell’ Oratorio per assistere alla S. Messa.Alle 13, nel salone dell’ Oratorio, è seguito il pranzo. Anche quest’anno il cuoco è stato lo stesso parroco di S. Ambrogio, don Fulvio, aiutato in cucina prima e poi al servizio ai tavoli da molti giovani. Il menù è stato ricco ed abbondante e alla fine non sono mancati dolce e caffè.Durante il pranzo GiannI ha animato il pomeriggio intrattenendo gli ospiti con la musica, che ha offerto a molti l’opportunità di fare “quattro salti”; giochi e canti hanno concluso la bella giornata. Non sono mancate la lotteria e la tombola. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con le parrocchie del decanato e grazie al contributo erogato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.Nell’occasione la Caritas decanale ha rinnovato il ringraziamento alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia che quest’ anno, insieme alla SBE e alla Centrale Termoelettrica A2A, contribuisce anche al buon funzionamento della mensa Caritas “Pranzo insieme”, aperta presso l’Oratorio S. Michele dal lunedì al sabato. Un “grazie” particolare è andato alla SBE, che da sei anni fornisce i pasti che giornalmente vengono distribuiti alle persone in difficoltà socio-economica, ai senza fissa dimora, agli emigranti di passaggio in città. Questa iniziativa, nata un po’ in sordina nel 2008, è tutta in salita: con le difficoltà lavorative ed economiche che hanno colpito molti, infatti, sono sempre più numerose le persone che a mezzogiorno si presentano al S. Michele per consumare un pasto caldo. Lo scorso anno sono stati distribuiti diecimila pasti e in questi primi mesi dell’ anno sono già stati superati i quattromila pasti.