Nuova casa per il Cav

Grande festa lo scorso 1° dicembre per il Centro di Aiuto alla Vita di Monfalcone che ha una nuova sede per svolgere la sua preziosa attività di volontariato. Una sede che intende essere una casa nella quale ogni madre e ogni bambino sono desiderati e accolti con il cuore. Il CAV monfalconese compie così 30 anni di attività trovando un nuovo spazioso e accogliente presidio cittadino in via Vecellio nella sede dell’ex dispensario comunale. Assieme ad altri centri e movimenti locali dislocati in tutta Italia, costituisce la Federazione del “Movimento per la Vita” la quale si occupa della promozione e della difesa del diritto alla vita e della dignità di ogni uomo, dal concepimento fino al momento della morte naturale, favorendo l’espandersi di una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli ed indifesi e, prima di tutti, il bambino concepito e non ancora nato.In questi centri, ogni giorno si conoscono delle storie anche più drammatiche e complesse. I volontari presenti in questa realtà operano affinché possano restituire la speranza e la fiducia a chi vive questi seri momenti offrendo loro un luogo di riparo e di ascolto nel quale viene garantita la propria privacy e il sostegno psicologico. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza della presidente Chiara Bressan, del sindaco Anna Maria Cisint, del consigliere comunale delegato all’associazionismo Francesco Volante  e dell’onorevole Gian Luigi Gigli che è anche il presidente nazionale del Movimento per la Vita. La benedizione dei locali è stata impartita da Monsignor Ignazio Sudoso cancelliere arcivescovile e delegato diocesano per la pastorale familiare. “Questa benedizione va alle radici profonde dell’incontro che si pone al centro nella vita umana intesa in tutte le sue varietà. Il valore della vita ci accomuna tutti nell’educazione all’accoglienza dimostrando di saper discutere ed aprirsi” ha dichiarato mons. Sudoso subito dopo il momento religioso. Il sacerdote si è poi complimentato con quanti si sono adoperati per la realizzazione di questo nuovo sito posto in una struttura idonea. “Tutto ciò è meritevole, grazie e complimenti” ha concluso il delegato arcivescovile. Emozione e soddisfazione per tutte le volontarie del centro che ogni giorno si adoperano per fare del bene. “È un sogno che si realizza in un clima amichevole e di solidarietà” ha dichiarato la presidente Bressan aprendo il suo discorso alla cerimonia. Presenti  molti cittadini, tutti i rappresentanti dei Cav regionali, le diverse realtà associative del territorio, le Caritas Parrocchiali, il Lions Club e molti sacerdoti del monfalconese.Si ampliano – più che raddoppiando dunque – gli spazi a disposizione del Centro che arrivano a circa 180 metri quadri composti da diverse stanze che permetteranno di svolgere anche più attività contemporaneamente come i corsi di aggiornamento e formazione o le attività di accoglienza e ricevimento di persone e materiali. Fiorisce così un’altra buona notizia a Monfalcone che si traduce in una opera concreta alla quale hanno creduto in molti come alcuni volti storici del sodalizio: il compianto Gustavo Caizzi, gli storici soci signor Zorn e Steccherini, enti come la Fondazione Carigo, il Lions Club e la Caritas decanale. I numeri sono importanti  e incalzano a fare sempre di più: oltre 300 accompagnamenti alle nascite in 30 anni di attività; tra il 2016 e il 2017: quasi un centinaio di mamme accolte e aiutate; 22 le donne gestanti e il 2018 alle porte invita “a stare al passo con i tempi” come ha sottolineato la presidente nel suo discorso. Il Cav è aperto a tutti. Questa preziosa e fiorente realtà associativa va perciò avanti, sa custodire e sa amare, riesce a far aprire molte donne alla grandezza del dono della vita e sa quanto vale “dire quel sì” che ci rende veramente donne e uomini per la vita. A voi tutti gratitudine e riconoscenza.