Il mandamento onora la sua Patrona

“Davanti alla Madre” – Madonna della Salute. Un titolo e una invocazione che tra la gente del Territorio – e non solo, evidentemente – richiama una storia e soprattutto un legame e un vincolo. Monfalcone ed il monfalconese – in momenti diversi – fanno proprio questo titolo e questa invocazione, in rapporto ad un particolare stato di necessità. Quello dei figli che si rivolgono alla Madre in un momento difficile e periglioso. Malattie, soprattutto una condizione di miseria e di abbandono che potrebbe bene essere identificata nella situazione di fine Ottocento o nel dopoguerra, quasi cento anni fa, quando il panorama era di tragedia e di distruzione.Tale condizione – drammatica e speriamo irripetibile anche se solo un ventennio dopo si abbatterà sul territorio una seconda terribile guerra distruttrice – diventa la ragione per un rinnovato appello alla Madre di tutti, la Madonna della Salute. Da Monfalcone ai paesi, Fogliano e Pieris in particolare, ma tutti insieme convocati, viene una comune invocazione e un affidamento filiale. La preghiera che si recita a conclusione del rito annuale nella basilica di S. Ambrogio ne coglie i sentimenti e anche il fiducioso abbandono.Altre non meno gravose “pene” incombono su questa terra, sulle famiglie e sulle persone. La difesa dell’ambiente e la domanda di un po’ di lavoro ma che sia in equilibrio positivo con lo sviluppo ed il futuro, ma anche  con la salvaguardia del creato. Promozione e garanzia messe in dubbio dal disprezzo dell’ambiente e delle persone, dalle condizioni non umane del lavoro, dal rischio di trasformare anche il lavoro un gara tra poveri.Una domanda di convivenza tra persone e comunità – dove non è più possibile guardare ai locali senza mettere in conto che i nuovi venuti non solo non sono numeri ma nemmeno massa da sfruttare e depredare nei diritti – dunque per una convivenza da costruire nell’accoglienza e nel rispetto reciproco. Fatica pesante perché è necessario prima conoscersi e conoscere storie e tradizioni, metterle in comune e rifletterle insieme. Senza paura e rinuncia, Da uomini liberi, anzi da figli (fratelli e sorelle) davanti all’unica Madre.

IL PROGRAMMA DEGLI APPUNTAMENTI

Monfalcone“Guida nella quotidianità”Due percorsi introducono quest’anno alla festa della Madonna della Salute, patrona di Monfalcone. Nella parrocchiale di Sant’Ambrogio le messe vespertine della settimana che precede il 21 sono caratterizzate da una riflessione sul significato di questa ricorrenza nella vita quotidiana delle nostre comunità, chiamate a testimoniare la stessa fede di Maria nell’attuale contesto storico.La vigilia della festa, lunedì 20 alle 20.30, l’Oratorio San Michele di via Mazzini ospiterà un incontro, promosso dal decanato Duino – Aurisina, Monfalcone e Ronchi, che sarà occasione di chiamata alla speranza comune delle “comunità unite nella diversità”. Nella consapevolezza che “senza conoscenza reciproca non c’é incontro”, le testimonianze del sociologo Francesco Della Puppa e del sacerdote don Valentin Aenoaei, coordinati dal giornalista Salvatore Ferrara, porteranno il dialogo sull’inserimento delle comunità straniere nel nostro Mandamento. “Bangladesh e Romania: uomini, donne e famiglie fra di noi” è il titolo dell’incontro. Nella giornata del 21, festa patronale anche a Monfalcone, nella chiesa di Sant’Ambrogio alle 14 inizierà la recita del Santo Rosario; alle 14.30 la celebrazione della Santa Messa sarà presieduta dal Vicario Generale della Diocesi di Gorizia mons. Armando Zorzin; subito dopo la processione con la statua della Madonna della Salute si snoderà per le vie del centro cittadino. Il 21 novembre si celebra la Madonna anche come “Virgo Fidelis” e con questo titolo è venerata quale patrona dell’Arma dei Carabinieri. A Monfalcone, nella chiesa del SS. Redentore in via Romana alle 10.30 sarà celebrata come da tradizione una Messa alla quale parteciperanno carabinieri in servizio, pensionati, familiari, autorità militari e civili e le associazioni d’Arma. La celebrazione di quest’anno sarà presieduta da mons. Ignazio Sudoso che prima di avviarsi agli studi teologici e ricevere l’ordinazione sacerdotale, ha prestato servizio proprio nella Benemerita.

Fogliano“Salus Infirmorum ora pro nobis”Un programma denso si preannuncia anche per la comunità foglianina come si può notare dall’edizione festiva del bollettino parrocchiale “La Madonna” è da oltre un secolo copatrona del paese bisiaco assieme a S. Elisabetta d’Ungheria alla quale è dedicata la chiesa parrocchiale e che verrà festeggiata il 17 novembre con una santa messa alle ore 19, accompagnata per l’occasione dal Coro della Cattedrale di Gorizia, diretto dal m.o Fulvio Madotto. Verrà eseguirà la Missa de Angelis di Wolfram Menschik a quattro voci miste. Quindi il triduo in preparazione alla festa della Madonna della Salute. Sabato 18 la S. Messa delle 19 sarà preceduta dal Rosario meditato e seguita dalle litanie mariane. Domenica 19 la benedizione dei mezzi agricoli alla messa delle 10 mentre alla sera Rosario meditato e canto delle litanie alle 19. Lunedì 20 S. Messa alle 18 con Rosario meditato e litanie mariane.Alle 20.30 il tradizionale concerto prefestivo, quest’anno a cura di due organisti d’eccezione, i carnici Simone Cecchini e Daniele Mecchia, che proporranno un variegato repertorio di autori cattolici degli ultimi due secoli, adatto all’esecuzione sul settecentesco organo Nachini, il più antico della diocesi goriziana. Nei tre giorni del triduo, inoltre, la squadra decanale dei campanari, suonerà a festa le campane dalle 20 alle 20.30 per ricordare l’arrivo della grande festa. Prima del concerto sarà benedetto il restaurato gonfalone del Sacro Cuore di Gesù e Maria, riportato ad antico splendore grazie alle generose offerte dei fedeli.Il 21, solennità, comincerà alla mattina con la S. Messa delle ore 10.30. Ad accompagnare la corale Santa Cecilia di Grado, diretta dal m.o Annello Boemo, che eseguirà la Missa Prima Pontificalis di mons. Lorenzo Perosi. Nel pomeriggio alle 15 il canto dei Vespri a cura del coro parrocchiale e la tradizionale processione per le vie del paese

Pieris“Nel cuore della devozione popolare”La ricorrenza mariana è un evento senz’altro atteso con gioia anche nel paese di Pieris nel comune di San Canzian d’Isonzo. Una devozione antica che vedrà un preludio della festa già sabato 18 novembre a Begliano alle 20.30 nella chiesa parrocchiale con un concerto che verrà eseguito dalla Banda di Pieris e con i canti popolari del gruppo “Costumi Bisiachi” di Turriaco. Nella giornata del Patrono, alle 10 verrà celebrata la messa del mattino officiata da mons. Giuseppe Baldas. Nel pomeriggio appuntamento alle 14.30 con il Rosario, la messa solenne e la processione con la Madonna.Le liturgie saranno accompagnate dal canto del Coror delle Mamme.A presiedere e guidare gli appuntamenti pomeridiani sarà don Diego Bertogna nativo proprio di Pieris.