Il dialogo apre il cuore

Celebrata venerdì 15 giugno la festa Eid Al Fitr cioè la rottura del digiuno dopo il mese del Ramadan per le comunità islamiche residenti sul nostro territorio. A Monfalcone, nonostante alcuni attriti e dinieghi iniziali avuti con l’amministrazione comunale, la festa ha avuto luogo nei luoghi autorizzati e nel massimo rispetto delle norme. Entrambi i centri islamici monfalconesi hanno organizzato più turni di preghiera. Il “Darus Salaam” ha visto i propri fedeli radunarsi in Via Duca D’Aosta mentre la comunità appartenente al centro “Baitus Salat” ha pregato negli spazi esterni dell’ ex discount Hardi di Via Primo Maggio. Una sala del Palacongressi di Grado è stata riservata invece al culto dei fedeli del centro culturale dell’Isola. Tutto si è svolto in un clima di integrazione pacifica in questi territori dove  dieci – quindici anni fa non si viveva come in alcuni posti d’Italia con altre presenze intereligiose stabilitesi  poi anche nel territorio localeLa festa di fine Ramadan è stata celebrata  per la prima volta anche nel centro culturale islamico di Via della Maiolica aTrieste dopo il restauro dell’immobile (totalmente rinnovato e a norma), con la partecipazione delle autorità istituzionali,  religiose e molti cittadini triestini.”L’apertura, l’incontro e il dialogo sono certamente la chiave principale della conoscenza reciproca che porta la nostra società alla convivenza armonica e pacifica fra tutti i nostri concittadini” e ancora: “il dialogo apre il cuore” ha dichiarato – contattato da chi vi scrive per una dichiarazione al telefono – nel suo messaggio l’Imam Nader Akkad più volte ospite in diocesi sul nostro territorio decanale per parlare ai cattolici di pace, convivenza e dialogo tra Cristianesimo e Islam. L’augurio, dopo la buona notizia, è quello che tutti possano imparare a portare il valore fondamentale del dialogo nel proprio cuore per conoscersi reciprocamente e lavorare assieme dimostrandosi strumenti e portatori di pace.