I frutti della terra: un dono mai scontato

Una cerimonia intima, parrocchiale, ma sentita. Una domenica di Festa, quella vera, che viene dal cuore. Così si è festeggiato il Ringraziamento a Turriaco proprio la domenica immediatamente seguente l’11 novembre, giorno in cui si ricorda San Martino, figura celeberrima per il mondo agricolo che, proprio in questo periodo dell’anno, chiude l’annata agraria in corso. Tradizionalmente durante questi giorni si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo, che solitamente viene abbinato alle prime castagne. Questa tradizione, celebrata anche in una famosa poesia di Giosuè Carducci intitolata appunto San Martino, domenica scorsa ha fatto da protagonista anche a Turriaco. Nella parrocchiale di San Rocco, elegantemente addobbata per l’occasione, don Arnaldo Greco, nella celebrazione della Santa Messa, ha ricordato alla comunità l’importanza di ringraziare per i doni della terra, e non solo. I doni dei contadini, infatti, ricordano a tutti le loro fatiche, il loro impegno per il bene della comunità in un momento storico in cui non è semplice andare avanti per le aziende agricole locali che devono continuamente adeguarsi a un contesto economico – sociale molto complesso e articolato.La cerimonia ha visto una notevole partecipazione anche tra le persone che spontaneamente hanno preparato dei cesti da portare all’altare. Diversi membri del Gruppo costumi tradizionali bisiachi hanno portato all’altare i doni della terra locale – preparati da Michele Cecchini – durante la processione offertoriale a cui hanno preso parte anche dei bambini della comunità.E’ stata una domenica stimolante, buona per riflettere su un mondo, quello agricolo, che è di fondamentale importanza per tutti noi.