San Rocco: una sagra ricca di tante iniziative

La sagra di San Rocco avrà il suo prodromo con la presentazione ufficiale della mostra dedicata alla Madonna del Monte Santo il 2 agosto alle ore 17 nella Sala “Incontro di San Rocco”, una mostra molto ricca di documenti, pubblicazioni antiche, cartoline, immagini e fotografie dedicate al santuario a partire dal 1717, anno del’incoronazione della Sacra Effigie.L’edizione 2017 [517ma edizione] si aprirà invece venerdì 4 agosto alle 19 con l’inaugurazione solenne e tradizionale: consegna del vino da parte del nuovo Sindaco, i discorsi delle autorità, pagamento della tassa con i soldi goriziani, il taglio del nastro e la prima passeggiata tra gli stand della Sagra. Come cornice la banda filarmonica di Aiello e le sue marce austrongariche, nonché le signore e signorine in “tabin” [l’abito della tradizione]  che accompagneranno a piedi e in carrozza il festoso corteo di apertura lungo via Lantieri fino al parco “Baiamonti”. Tredici giorni ininterrotti di festa, con tre tombole di beneficenza da tremila euro l’una [7, 11 e 16 agosto], la tombola dei bambini [12 agosto], un laboratorio di pasticceria per bambini il pomeriggio del 10 agosto curato da “L’Oca golosa” di Gorizia, la tenda bianca della solidarietà e la pesca di beneficenza. Buon cibo alla brace, cucinato con competenza, amore e pazienza dagli otre 100 volontari che per tutti i giorni di sagra daranno il meglio si sè. Quest’anno sono state affrontate diverse nuove incombenze burocratiche, come l’impossibilità di utilizzare sia vetro, sia lattine, a causa dei fatti accaduti mesi fa a Torino, a tutto si è risolto in modo molto positivo. Durante le giornate di festa il “Centro per le Tradizioni” ha curato anche degli eventi culturali di grande importanza per la città di Gorizia e il Borgo. Tre grandi centenari Goriziani verranno ricordati e celebrati: come già sottolineato in apertura, la mostra fotografica e documentaria dedicata ai “300 anni dall’Incoronazione dell’Effigie della Madonna del Monte Santo sopra Gorizia”, con le immagini del santuario tratte da pubblicazioni antiche, cartoline e fotografie provenienti dalle collezioni della Biblioteca Statale Isontina, dalla Biblioteca del Seminario Teologico di Gorizia e da collezionisti privati, collegata alla mostra l’opera monografia dedicata proprio al Monte Santo, supplemento alla rivista Borc San Roc, scritta da Vanni Feresin e Andrea Nicolausig, il tutto presentato il 2 agosto alle 18 nella Sala Incontro della parrocchia di San Rocco. Poi, il 9 agosto alle 18.00, sarà la volta della conferenza sui 300 anni dalla fine dello Stato Gradiscano, relatrice la professoressa Maria Masau Dan di Gradisca insieme ad alcuni membri del “Comitato Eggenberg” e il 14 agosto la professoressa triestina Maria Paolo Frattolin tratterà la figura dell’Imperatrice Maria Teresa e la sua fondamentale importanze per tutto il Goriziano, a 300 anni dalla nascita della stessa.Il campanile di San Rocco ospiterà domenica 6 agosto gli Scampanotadôrs del Goriziano, del Friuli storico e della vicina Slovenia, per la 42ma rassegna internazionale d’arte campanaria. A partire dalle ore 16 e fino alle ore 19 i campanari suoneranno il concerto di campane di San Rocco, con l’abilità e la bravura di sempre.Come tradizione vuole il giorno di San Rocco [16 agosto] si svolgerà la grande festa patronale, dopo la solenne messa cantata verrà consegnato il 31° Premio “Mattone su Mattone”, con il successivo pranzo comunitario sotto il tendone della sagra ed anche qui il “Centro” farà la sua parte!La presidente del Centro per le Tradizioni, Laura Madriz, a nome del Consiglio direttivo intende ringraziare tutti i volontari che per tredici giorni daranno il loro impegno, il cuore, la generosità e la tanta fatica: “ringrazio tutti e ciascuno dai responsabili dei vari settori, ai consiglieri del Centro per le Tradizioni che mi sono sempre vicino nell’organizzazione di questo grande evento cittadino e sono stati fondamentali affinché tutto sia funzionante e funzionale, preciso e puntuale”.