“La lunga notte delle chiese”: esplosione di arte e spiritualità

È stata davvero un successo l’iniziativa della “Lunga notte delle chiese che ha coinvolto, nello scorso fine settimana anche numerose chiese della città di Gorizia.

S. IgnazioOltre ogni aspettativa, la “lunga notte delle chiese” in S. Ignazio ha fatto breccia nel goriziano, facendo partecipare oltre un centinaio di persone. Qui la serata ha puntato sulle bellezze storico – artistiche di una chiesa che ha molto da raccontare, dalla facciata agli interni, dagli affreschi alle statue. In un’ora circa, le descrizioni artistiche sono state intervallate da graditi momenti suonati dall’organo, che immergevano il visitatore in quell’atmosfera barocca che la chiesa richiama in ogni angolo.La conversazione della dott.ssa Maddalena Malni Pascoletti è stata tanto piacevole da sforare gli orari, ritardando i tempi previsti per dedicare maggiore cura a tutti gli aspetti riguardanti la chiesa, dalla storia dei gesuiti agli affreschi. Molto gradito è stato il momento in cui la dott.ssa Veronica Riavis ha condiviso la tesi di laurea, presentando l’affresco del presbiterio che rappresenta la Gloria di S. Ignazio. Grazie agli studi della dottoressa sulla prospettiva utilizzata nell’affresco dal pittore C. Tausch e ad un nuovo straordinario software, è stata visualizzata, in tre dimensioni e per la prima volta in assoluto, la struttura dell’opera, come risulterebbe se fosse edificata realmente, con grande interesse dei presenti. La risposta del pubblico è stata molto positiva, è stato un successo da molti punti di vista, una gioia per gli occhi dei visitatori e per il cuore di chi ha organizzato minuziosamente la serata.E nonostante la cura dei particolari (è stata data anche la possibilità di vedere le foto delle cripte, non molto conosciute e non facilmente visitabili), l’improvvisazione ha guidato i passi delle preparatissime relatrici e del bravo Marco Colella che ha curato la parte musicale, scegliendo brani di Pachelbel e Mozart (solo per citarne alcuni). Una serata senz’aqltro da riproporre per dare lustro alle bellezze della nostra città e per far vivere le chiese anche nelle serate estive, quando è piacevole uscire e, perché no, conoscere la storia di quello che abbiamo sempre sotto agli occhi!

S. Rocco“La notte” è durata 5 ore e cento persone l’hanno animata e resa bella! Dopo la messa, ben frequentata, il gruppo della catechesi delle varie età guidato dalla catechista Graziella ha proposta “la leggenda della vera croce” sulla base del ciclo pittorico di Piero Della Francesca. È stata un’occasione preziosa per ripercorrere la storia della salvezza dall’albero dell’Eden al legno della “vera Croce”; il coro guidato da Marco ha accompagnato con passione il percorso molto seguito da un buon numero di persone presenti.È seguita l’esibizione della Corale Parrocchiale S. Lucia, diretta da Giada Piani, all’organo da Vanni Feresin. I brani liturgici in latino, italiano, tedesco, sloveno e friulano sono stati intervallati da letture tratte da papa Francesco e da don Mazzolari e don Milani. Il programma ha suscitato interesse ed ammirazione ed è stato eseguito con entusiasmo dai coristi, convinti del loro servizio liturgico espresso durante tutto l’anno attenti contemporaneamente alla tradizione musicale ed anche alla realtà multietnica e plurilinguistica che ci connota.Il momento successivo ha visto la presentazione della chiesa e delle opere d’arte che ospita da parte degli allievi della terza classe ad indirizzo turistico  dell’Istituto “D’Annunzio. Hanno dimostrato una preparazione accurata ed una notevole passione per un servizio di “guida” che potrebbe rappresentare una piccola forma di lavoro in città e non solo. Erano ormai le 22.45 quando ha avuto inizio il concerto d’organo  tenuto dai m.i Federico Mirko Butkovic e Roberto Squillaci. In chiesa una ventina di attenti spettatori ha ascoltato con evidente gioia il programma presentato comprendente brani di grandi compositori di musica d’organo. Erano quasi le 24 quando il concerto è terminato e la lunga “notte” ha trovati tutti i presenti “quasi” dispiaciuti di vederla conclusa! La soddisfazione di tutti i protagonisti della “bellezza” della chiesa è stata manifesta proprio per lo scopo raggiunto, cioè quello di aver reso visibile una chiesa di persone, di protagonisti e di attenti spettatori insieme.La “lunga notte” si è svolta anche a San Giusto, al Sacro Cuore, a San Giuseppe artigiano e all’Immacolata.