Belleville: proseguono i lavori per il nuovo liceo

Pur tra tante difficoltà, proseguono i lavori di costruzione del liceo che la Onlus  “Cav. Rosario Vizzari” sta finanziando integralmente a Belleville (Costa d’Avorio) dove opera don Michele Stevanato.Le ultime notizie provenienti da don Michele evidenziano come i lavori stiano accelerando notevolmente per poter terminare nel settembre di quest’anno, in tempo per l’inaugurazione dell’anno scolastico 2016- 2017. Proprio don Michele, in una recente comunicazione, aveva fatto il punto della situazione. “…il grosso problema è che la crisi ha fatto fuggire molti muratori e i più bravi. I pochi rimasti sono molto richiesti e cosi fanno un po’ qua un po’ là. Stesso discorso per i carpentieri.  Ora il piano di lavoro è coprire l’amministrazione (legno, chiodi e lamierati già acquistati) nelle due settimane del mese, intonacare le mura, mettere le porte e finestre per la metà di maggio. Infine la pittura.  Nel frattempo incominceremo a piazzare l’impalcatura dell’edificio di sinistra e posare i mattoni speciali per il piano superiore e fare il getto di cemento:  fine maggio inizio giugno elevazione delle mura al piano di sopra, inizio dei lavori all’edificio di destra.  In settembre potremmo essere operativi per l’anno scolastico 2016-17”.La novità rispetto alle precedenti realizzazioni riguarda il fatto che l’ampio edificio in costruzione (in tutto 14 aule) sarà destinato all’insegnamento dei ragazzi delle scuole superiori e si affiancherà alla scuola elementare e materna edificata qualche anno fa sempre a Belleville. Anche quest’opera è stata realizzata dalla Onlus Vizzari per poter venire incontro alle richieste del clero diocesano. In particolare, in quest’ultimo caso, don Michele ritiene importante creare un centro di aggregazione per ragazzi di una certa età. La nuova scuola consentirà infatti di poter seguire più efficacemente, e quindi migliorare, l’apporto educativo in una fascia di età fondamentale per la crescita, in un momento nel quale, a causa soprattutto della guerra civile da poco terminata, i valori che la società ivoriana professa sono piuttosto distanti da quelli ritenuti corretti.  La costruzione del liceo di Belleville si affianca alle realizzazioni che la Onlus goriziana in passato ha già messo a disposizione delle missioni diocesane. Le cinque scuole precedenti sono state realizzate a Belleville (2004), Tieplì (2005), Bouakè (2006), Djebonouà (2009) e Sopim (2011). Sono dotate di ampi padiglioni e diverse aule e ciascuna può ospitare da 300 a 400 alunni. Le prime tre sono rivolte ai bambini delle elementari, mentre le rimanenti prevedono anche tre aule destinate alla materna. Si tratta di scuole costruite là dove la popolazione ne era sprovvista o al posto di scuole ormai fatiscenti. I complessi comprendono anche una direzione didattica, le opere necessarie (es. pozzi per l’acqua, refettorio, ecc.) e sono circondati da ampi spazi  destinati ai giochi dei bambini.Attraverso la costruzione di queste scuole l’Associazione ha inteso rendere un servizio di solidarietà non solo per onorare la figura e gli insegnamenti di Rosario Vizzari, ma anche per dare un contributo alla scolarizzazione, offrendo a diverse centinaia di giovani quell’inestimabile processo volto al soddisfacimento delle più elementari necessità e alla realizzazione di una crescita culturale e umana.La volontà di indirizzare l’attività della Onlus nell’ambito della costruzione di edifici destinati all’istruzione si basa sulla constatazione che, stando anche alle continue analisi di natura socio/economica che sono prodotte sull’argomento, proprio l’istruzione viene considerata la primaria necessità da soddisfare per elevare le opportunità di crescita delle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo. Le molteplici iniziative della Onlus hanno inoltre consentito di sostenere economicamente le famiglie delle maestranze di volta in volta impiegate nella costruzione delle diverse scuole, il che assume una valenza particolare tenuto conto che, a partire dal 2002, la Costa d’Avorio è stata interessata per molti anni da una sanguinosa guerra civile. Per chi volesse sostenere l’attività della Onlus attraverso il 5 per mille dell’Irpef, ricordiamo che è sufficiente firmare l’apposito riquadro (sostegno al volontariato e alle Onlus) e indicare il codice fiscale 91023000317. Tale sottoscrizione non comporta alcun onere per il contribuente.