Villesse ricorda i propri caduti austro-ungarici

Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della grande guerra, l’amministrazione comunale di Villesse e gli “Amici della Croce Nera Austriaca”, con la collaborazione della locale associazione storica e di promozione culturale “I Blaudins”, hanno promosso una giornata commemorativa in ricordo dei soldati villessini caduti o dispersi nel corso della prima guerra mondiale, quando indossavano la divisa austro-ungarica. Una giornata commemorativa voluta a seguito della ricerca attuata dai “Blaudins”, che hanno frugato negli archivi e alla fine hanno allungato con altri quattro nomi, l’elenco dei quaranta soldati austro-ungarici villessini, caduti e dispersi nel corso del grande conflitto: i loro nomi appaiono sulla lapide collocata alla fine del 2014 nel cortile di Palazzo Ghersiach. La giornata commemorativa ha preso il via nella chiesa parrocchiale, con una messa in memoria dei caduti, concelebrata dal parroco monsignor Luigi Olivo e don Walter Milocco. Al termine del rito religioso si è formato un corteo, che ha raggiunto il cortile di Palazzo Ghersiach, dove, tra i canti di guerra del coro “Monte Sabotino”, del CAI sezione di Gorizia, è stata scoperta la lapide commemorativa coi quaranta nomi incisi nel 2014, integrati dagli altri quattro nomi che i “Blaudins” hanno riportato alla luce: Rodolfo Buzzin (1869 – 1916), Angelo Travain (1894 – 1915), Giovanni B. Tomasin (1884 – 1914) e Pietro Demartin (1885 – 1918). Successivamente, i presenti si sono trasferiti nella vicina sala consiliare municipale di Palazzo Ghersiach, che non è riuscita a contenere tutti, dove hanno portato inizialmente il loro saluto il sindaco Claudio Deffenti e Moreno Weffort, presidente dei “Blaudins”, il quale, con commozione, rivolgendosi  ai compaesani caduti in guerra ha detto che: “Volevamo salutare col suono delle campane il vostro rientro a casa, ed invece i loro rintocchi hanno annunciato la vostra morte”. Roberto Cosma ha invece portato il saluto Franco Stacul, presidente de “Gli Amici della Croce Nera Austriaca”, mentre la relazione ufficiale è stata tenuta dal professor Ferruccio Tassin. La cerimonia si è conclusa con la consegna di una medaglia commemorativa offerta dal Comune di Villesse, ai 44 parenti più prossimi degli altrettanti concittadini austro-ungarici, caduti cento anni fa.