Viaggiare in tandem: tre tappe per le coppie

La famiglia nasce dall’amore di una coppia e cresce attraverso la storia unica e speciale che intreccia persone, esperienze e quotidianità. In questo cammino ci si trova spesso a vivere ritmi sempre più intensi che impediscono una sana vita familiare. ’”Viaggiare in tandem” vuole essere uno spazio, un tragitto, un’opportunità per trovare e ritrovare il nucleo centrale della vita familiare. Tre tappe per la coppia perché ritrovi fiducia in se stessa e nuova energia per pedalare unita nel percorso della vita. I Padri sinodali affermano che malgrado i numerosi segni di crisi del matrimonio, “il desiderio di famiglia resta vivo, in specie fra i giovani, e motiva la Chiesa”. Come risposta a questa aspirazione, “l’annuncio cristiano che riguarda la famiglia, è davvero una buona notizia”. Papa Francesco nell’Amoris Laetitia, dice: “… la intendo come una proposta per le famiglie cristiane, che le stimoli a stimare i doni del matrimonio e della famiglia, e a mantenere un amore forte e pieno di valori quali la generosità, l’impegno, la fedeltà e la pazienza”. Nella società di oggi sembra non esserci più spazio e più tempo da dedicare ad un’istituzione che, fino al tempo dei nostri genitori, aveva una funzione particolarmente importante nella formazione delle nuove generazioni e della società in genere. Ci sono poi le difficoltà del nostro tempo. Si potrebbe dire che la famiglia, oggi, vive tre piaghe: la distrazione, lo scoraggiamento e il disimpegno.La distrazione è davvero la piaga silenziosa dei nostri tempi. Viviamo in un mondo che, ogni istante, sollecita la nostra curiosità con informazioni che vengono consumate nell’arco di poche ore. Non ci si accontenta più di conoscere le notizie che riguardano la nostra famiglia, i nostri amici, la nostra parrocchia, i nostri colleghi di lavoro. Siamo proiettati a conoscere, attraverso ormai i tanti mezzi di comunicazione di massa, gli avvenimenti del mondo globalizzato. La seconda tentazione è lo scoraggiamento, che attanaglia trasversalmente tutte le generazioni. Certamente la fetta sociale dei giovani è la più vistosa, se si pensa che, ormai, più di 2 milioni di giovani italiani non studiano e non cercano lavoro e quindi non hanno la prospettiva di una loro famiglia da costruire.E poi una terza tentazione, quella del disimpegno, che ha radici molto profonde nell’animo umano. Esistono tante forme di disimpegno, in ogni ambito della vita personale. E forte è il disimpegno nel trasmettere alle generazioni future il patrimonio umano e spirituale che ci appartiene, insieme alla fede ricevuta, che viene sostituito dalla logica del consumismo.Non ci sarà un relatore da ascoltare, ma verrà  offerta la possibilità di riflettere insieme su questi temi e altri, per ritrovare, possibilmente insieme, il filo della matassa e tentare di aprire piste per rivitalizzare le storie personali di coppia, magari puntando su un cambiamento possibile, introducendo una “novità”, o l’abbandono di un’abitudine che ha caratterizzato il passato e che è ormai diventata un motivo di appiattimento della vita.Gli incontri previsti saranno tre.Domenica 18 febbraio primo appuntamento sul tema “Tu sei speciale” ?” presso la Sala parrocchiale “Don Bosco” in via XXIV Maggio 49 a Mossa. Domenica 8 aprile si parlerà de “Il conflitto: fallimento o opportunità?” mentre domenica 10 giugno si concluderà con “Saper ascoltare per comunicare”. (presso la  Sala parrocchiale “San Giorgio” di via G. Cesare, 23 a Lucinico).Gli incontri si terranno con inizio alle ore 15,30 fino alle ore 18,30. Per informazioni ci si può rivolgere alla famiglia Piazza al numero di telefono 328 8044131 nelle ore seraliE’ previsto un programma a parte per i bambini: in questo caso si prega di indicare età e partecipazione con sms al numero 3497177960.