Misericordia: da 25 anni a servizio dei più deboli

La Confraternita di Misericordia di Cormons ha compiuto 25 anni. Un traguardo importante vissuto in due momenti: la partecipazione a una Messa nel Duomo e la cerimonia di donazione di un defibrillatore alla comunità cormonese. Un servizio quello dei volontari che, come ha sottolineato don Paolo all’omelia, è a disposizione degli altri, nel silenzio. “Grazie a loro tutti – ha detto il parroco -. A chi ci ha lasciato, a chi c’è, ma anche un grazie a chi ci sarà. La nostra comunità ha bisogno di volontari, di persone che dedicano il loro tempo ad aiutare chi ha bisogno, le persone sole, gli anziani. Tutti coloro che hanno bisogno di trovare una porta aperta”.Al termine della Messa, tutti si sono ritrovati in piazza Libertà per la cerimonia della consegna all’Amministrazione comunale del defibrillatore nuovo, benedetto da don Paolo, collocato dinanzi alla banca e a disposizione nel caso di bisogno perché il defibrillatore è uno strumento medico che può salvare la vita alle persone.Era il 30 novembre 1992 quando alcuni giovani, provenienti da un percorso di volontariato sanitario, decisero di fondare una nuova associazione di volontariato sanitario, aderendo al modello delle Misericordie d’Italia, storiche associazioni di volontariato di ispirazione cristiana che affondano le loro radici fin dal 1244. La storia dell’associazione è cominciata così, con poche risorse materiali, ma tanta motivazione. I primi passi vennero svolti grazie ad una vecchia ambulanza Volkswagen. L’attività, principalmente di carattere socio-sanitario, iniziata nel lontano 1992 non ha mai cessato di crescere e di svilupparsi e, a 25 anni dalla sua nascita, la Misericordia continua ininterrottamente la sua opera quotidiana di solidarietà in particolare verso gli anziani e gli ammalati. L’obiettivo è quello di soddisfare i bisogni del territorio e creare i legami con la comunità o A Cormons la Misericordia, guidata oggi dal governatore Roberto Terpin, ha sede nell’ex scuola elementare di via Cancelleria Vecchia. può contare su un centinaio di volontari ed ha disposizione un’ambulanza, tre auto attrezzate per il trasporto di disabili o portare di handicap e un’altra vettura di servizio. Grazie ai volontari offre un servizio di trasporto di anziani e ammalati nei vari ospedali per sostenere esami e visite mediche. Con l’ambulanza effettua anche trasporti di ammalati. Non manca anche l’attività di ausilio sanitario con l’affidamento in comodato di sedie a rotelle, letti ed altre attrezzature sanitarie a supporto di persone malate.Ci sono poi volontari che dedicano il loro tempo per attività di animazione alla casa di a favore degli anziani in occasione dei compleanni degli ospiti o di altre iniziative – ci spiega la segretaria Consuelo tra una telefonata e l’altra -. L’ultima è stata l’arrivo di San Nicolò che ha portato regali a tutti gli ospiti.Una equipe di volontari con l’ambulanza è presente a manifestazioni sportive o ad altri eventi che si svolgono sul territorio. La Misericordia opera anche nel campo dell’informazione e prevenzione.  Annualmente viene organizzato un corso di primo soccorso aperto a tutti e in grado di far acquisire ai volontari quelle nozioni necessarie per il primo soccorso. Collegati, poi, con le altre Misericordie di Italia, alcuni volontari hanno partecipato in questi anni a operazioni di soccorso e di aiuto a persone colpite da calamità naturali come i terremoti che hanno colpito l’Aquila, l’Emila e da ultimo le zone dell’Umbria e delle Marche.Ma come tutte le associazioni che operano nel terzo settore, anche alla Misericordia accoglierebbero a braccia aperte nuovi volontari, forze giovani che vadano ad affiancare i più anziani in vista di un ricambio generazionale. Attualmente, grazie a un accordo con la cooperativa che gestisce l’ospitalità dei richiedenti asilo politico, quattro giovani pakistani prestano il loro aiuto alla Misericordia.