Le giornate del Grazie a Borgnano e alla Subida

Con il mese di novembre riprendono gli appuntamenti legati alle celebrazioni del “Ringraziamento” da parte delle nostre comunità. La “Giornata del ringraziamento” vuole essere un momento in cui si desidera prendere consapevolezza che i frutti della terra sono sì il risultato di una nostra fatica e impegno, ma anche del fatto che la nostra madre terra va rispettata nei suoi cicli naturali. Con queste parole monsignor Paolo Nutarelli ha voluto sottolineare il profondo significato di questa giornata. Monsignor Paolo ha poi continuato dicendo: “Dire grazie oggi non è semplice. Si vive un tempo in cui si preferisce pensare che tutto ciò che abbiamo ci appartiene e che quindi il senso di gratitudine non diventa più così necessario. Oggi si cercano i modi per non rispettare i cicli della terra cercando di ridurre i tempi dell’attesa. In realtà la terra ci insegna che c’è un tempo per coltivare ed un tempo in cui aspettare. Allora forse la vita assumerà un nuovo significato particolare quando impareremo nuovamente ad aspettare.”Ha continuato poi monsignor Paolo “Questo non significa che nei mesi invernali non si faccia nulla, nei mesi invernali ci si prepara ad un nuovo ciclo. La terra ci viene data in uso, non ci appartiene. Il grande messaggio che ci viene dato è che quando coltivo la terra divento collaboratore di Dio. L’attesa ed il rispetto portano a dover rispettare la biodiversità dei prodotti cercando di coltivare in maniere semplice.”All’offertorio la comunità di Borgnano ha voluto donare i frutti semplici della terra. A causa della forte pioggia, la benedizione dei mezzi agricoli è stata fatta dall’ingresso principale della chiesa di santa Fosca. La comunità si è poi ritrovata nell’attigua sala parrocchiale per continuare il momento di festa.Il sindaco Luciano Patat, riprendendo le parole di don Paolo, ha voluto ribadire che il mondo agricolo riveste un ruolo importante nel tessuto sociale non solo come soggetto operativo, ma anche come soggetto che deve trovare la forza di “testimoniare” un’etica del proprio lavoro. Sabato 5 novembre anche la comunità slovena che celebra l’Eucarestia nella chiesa della Subida ha detto il suo Grazie al Signore per i doni della terra. Don Marian ha presieduto la Celebrazione Eucaristica. Don Marian ha saputo coinvolgere i bambini in tutta la celebrazione. Presenti alla Messa c’erano il parroco di Cormons monsignor Paolo Nutarelli, il Sindaco Patat e l’assessore Gasparin.Dopo Borgnano e la comunità slovena della Subida, tocca ora a Cormons celebrare la Giornata del ringraziamento. L’appuntamento è per domenica 13 novembre. Il programma prevede alle 9 il raduno e la sistemazione di trattori e altri mezzi agricoli in via Dante. Alle 10 nel duomo di Sant’Adalberto sarà celebrata la Messa accompagnata dalla corale parrocchiale e durante la quale saranno portati all’altare i frutti della terra quale segno di ringraziamento al Signore per l’annata agraria appena conclusa. Alle 11 in piazza 24 Maggio ci sarà il saluto delle autorità, alle 11.30 la benedizione dei trattori che sfileranno per le vie della cittadina mentre la banda “Città di Cormons” sosterrà un concerto. Alle 12 rinfresco per tutti all’interno dei giardini di Palazzo Locatelli.Ma la tradizione di San Martino prevede, sempre domenica, due altri due tradizionale appuntamenti. In mattinata e fino alle 15 l’associazione Fulcherio Ungrispach dà tutti appuntamento sul monte Quarin, dove un gruppo di volontari falcerà l’erba, mentre sul sagrato della Beata Vergine del Soccorso ci sarà una festa per tutti con castagne e ribolla. Gli Amis da Mont Quarine danno invece appuntamento per le 15.30 all’agriturismo “Domus rustica” di Zorzenon, in via Sottomonte a Brazzano dove si potranno degustare vino e ribolla e il prosciutto cotto nel pane. Sarà anche presentato il progetto “Antichi cultivar”.