Incontro di preghiera transfrontaliero

Doveva essere una semplice adorazione Eucaristica della prima domenica del mese, si potrebbe dire un incontro di preghiera transfrontaliero con la presenza di alcuni rappresentanti del Rinnovamento nello Spirito della nostra diocesi di Gorizia e del Collio Sloveno, e invece si è trasformata in un momento di grazia, ha fatto nascere fin da subito un’empatia che ha sorpreso tutti. Al termine dell’adorazione, caratterizzata da canti e preghiere nelle due lingue, c’è stato un momento di incontro e presentazione delle due realtà. Si è così appreso della ricchezza presente oltre confine riguardo questa esperienza di fede, che ha dato nel tempo anche vocazioni sacerdotali, della larga partecipazione di fedeli ai vari momenti formativi e di preghiera. È così nato il desiderio di incontrarsi ancora, di approfondire la conoscenza  e l’amicizia e di vivere anche qualche momento particolare di comunione. Le comunità del Collio-Burda hanno la loro sede in Biljana, dove ogni sabato vivono l’incontro di adorazione eucaristica. Ma cosa che tutti hanno notato è stata la gioia di queste persone e la loro grande disponibilità al dialogo e all’incontro. Un inizio da coltivare per essere quel segno di comunione che lo Spirito Santo realizza sempre, facendo delle diversità una ricchezza che sorprende. Il prossimo incontro comune che vedrà raccolti gli aderenti a questo movimento ecclesiale sarà la domenica 22 ottobre, festa liturgica di San Giovanni Paolo II per animare nel santuario del Preval un’ora di spiritualità, di riflessione sulla Parola di Dio e di adorazione. E’ bello ricordare alcune parole di Karol Wojtyla sul Rinnovamento nello Spirito. Egli diceva: “Esso può considerarsi un dono speciale dello Spirito Santo alla Chiesa in questo nostro tempo. Nato nella Chiesa e per la Chiesa, nel quale, alla luce del Vangelo, si fa esperienza dell’incontro vivo con Gesù, di fedeltà a Dio nella preghiera personale e comunitaria, di ascolto fiducioso della sua Parola, di riscoperta vitale dei sacramenti, ma anche di coraggio nelle prove e di speranza nelle tribolazioni”.