Borgnano e Ruttars: comunità in festa per i Santi Patroni

Domenica 15 Febbraio il triduo in onore di santa Fosca a Borgnano si è concluso con la Santa Messa solenne presieduta da mons. Mauro Belletti e concelebrata da monsignor Paolo Nutarelli e don Franco Gismano. Questa è una festa molto sentita a Borgnano che richiama il senso più autentico di un’appartenenza ecclesiale. In nome di santa Fosca persone che ora non abitano più nella parrocchia di Borgnano tornano a “casa” per condividere con i residenti questa tradizione che si ripete da anni.Nell’omelia monsignor Mauro ha voluto ricordare la figura di Fosca uccisa a causa della sua fede a 15 anni, insieme alla sua nutrice Maura, sotto la dominazione dell’imperatore Decio. “Dopo 1800 anni santa Fosca ha ancora il potere di farci incontrare, mentre dell’imperatore Decio forse si parla solo in qualche libro di storia” ci ha ricordato monsignor Mauro. “Fosca sapeva il prezzo che avrebbe pagato ed ha scelto di divenire discepola di Gesù figlio di Dio. Oggi sperimentiamo come la nostra fede venga messa alla prova. Fosca ci provoca dicendoci se nella nostra vita ci sia qualcosa per cui saremmo disposti a morire.” don Mauro Belletti ha poi concluso: “Possa santa Fosca darci la grazia di perseverare nella fede, nella santità, nella purezza del cuore e nella generosità di testimoniare Gesù fino ai confini del mondo.”Il locale gruppo degli scampanotadôrs ha accolto i fedeli intervenuti alla celebrazione, mentre il coro di “santa Fosca” ha accompagnato i diversi momenti della liturgia eucaristica.Al termine della celebrazione si è svolta la processione che ha portato la statua di santa Fosca fra le strade antiche di Borgnano sino alla chiesetta sul colle a lei dedicata. La Banda Città di Cormòns ha accompagnato la processione lungo tutto il suo tragitto.La festa patronale si è poi conclusa con un momento di festa aperto a tutta la comunità nell’attigua sala parrocchiale.Anche la piccola comunità di Ruttars ha celebrato la memoria liturgica del suo patrono san Valentino. La comunità si è radunata nella chiesa per spezzare la Parola e il Pane Eucaristico. A richiamare i fedeli alla celebrazione Eucaristica sono stati i rintocchi del concerto di campane suonate dall’associazione suonatori campane: “Grup cultural furlan scampanotadors Mossa”. La Santa Messa è stata presieduta da don Furlanut e concelebrata dal parroco monsignor Nutarelli. Al termine si è snodata la processione lungo le vie delle centa a cui è seguita la descrizione del dipinto posto sulla facciata della chiesa. Il dipinto è stato inaugurato dal Vescovo emerito Dino la vigilia dell’Epifania. La Festa Patronale si è conclusa con un momento conviviale nelle sale della canonica.