Una rassegna campanaria che prosegue da 25 anni

Nel pomeriggio numerose squadre di scampanotadôrs, alcune giunte anche da oltreconfine, hanno allietato il pomeriggio con le melodie della tradizione su un castello mobile di campane.Al termine un convivio in amicizia ha concluso il bel pomeriggio. L’augurio è di continuare con la fedeltà e l’impegno di sempre nel custodire l’antica tradizione che a Strassoldo si tramanda di padre in figlio e che da alcuni anni vede anche alcuni giovani affiancarsi ai suonatori più esperti, garanzia certa di una continuità. Un grazie anche dalle pagine di “Voce” ai scampanotadôrs di Strassoldo Edo e Ermes Benet, Graziano Causser, Giuseppe Perusin, Mattia Millo e Davide Fabris, ritratti nella foto assieme al presidente diocesano e all’assistente.