Pellegrini a Fatima nel centenario delle apparizioni mariane

Anche le parrocchie di Aiello, Joannis, San Vito al Torre e Nogaredo unitamente a Medea, Chiopris-Viscone, affidate alla guida pastorale del parroco don Federico Basso, hanno voluto compiere un atto devozionale nei confronti della Madonna di Fatima nella ricorrenza del centenario della Sua apparizione ai tre pastorelli. Infatti dal 6 al 13 luglio trentotto parrocchiani insieme, guidati da don Federico, hanno intrapreso un pellegrinaggio verso la cittadina portoghese.A Fatima si è potuto partecipare alla recita del santo Rosario che si tiene ogni sera nella cappellina delle apparizioni davanti alla statua della Madonna così cara al cuore di tutti i cristiani ed alla successiva processione con le candele nel piazzale dove sorge il santuario. È stato davvero emozionante e consolante poter vedere da vicino l’affetto di tante persone ed in particolar modo dei  giovani, provenienti da tante parti del mondo, verso la Madonna.Il gruppo con la guida spirituale di don Federico ha potuto pregare anche sulle tombe dei tre pastorelli, Giacinta, Francesco e Lucia, seguire la Via Crucis posta sull’antico sentiero che i tre bambini percorrevano dalla loro casa fino alla Cova di Iria per portare al pascolo le pecore e dove sono avvenute le apparizioni.Prima di lasciare Fatima un’ultima emozione è stata rappresentata dall’incontro con la nipote novantenne di Suor Lucia che con pazienza e benevolenza accoglie tutti i pellegrini.La seconda tappa fondamentale del pellegrinaggio è stato Santiago de Compostela, cittadina della Spagna che ospita il santuario dove sin dal Medioevo innumerevoli pellegrini si recano a piedi per venerare la tomba di San Giacomo apostolo. Anche il gruppo friulano ha voluto compiere un brevissimo tragitto, gli ultimi cinque chilometri del Cammino come metafora del pellegrinaggio interiore che ognuno di noi compie nell’avvicinarsi a Dio. Durante il tragitto si lascia l’uomo vecchio e ci si trasforma nell’uomo nuovo che scaturisce dall’incontro con Dio.Accanto ad un’esperienza strettamente religiosa, c’è stato tempo anche per un interessante itinerario culturale e turistico con la visita a Coimbra, incantevole cittadina universitaria. e a due conventi, ora proprietà statali: i Convento do Cristo, antica sede dell’Ordine dei Templari a Tomar, e il monastero dei domenicani a Batalha.L’ultima visita è stata riservata a Lisbona città che in moltissimi suoi aspetti ricorda l’importante attività di navigatori e di scopritori di terre che i Portoghesi hanno svolto nei secoli scorsi.Il viaggio è durato complessivamente otto giorni durante i quali in un clima di cordialità e di amicizia si sono potuti fare nuovi incontri, nuove conoscenze, nuovi scambi, tutti all’insegna del voler condividere un brevissimo tratto del “cammino” di ognuno in serenità e curiosità.