Mostra fotografica dedicata ad Enzo Bearzot

Il giornalista Bruno Pizzul, il sindaco Andrea Bellavite e il presidente dell’Udinese Club di Joannis Riccardo Gregorat, hanno tagliato il nastro che ha inaugurato la mostra fotografica dedicata a Joannis a Enzo Bearzot, nel giorno che sarebbe stato del suo 90 compleanno. Una serata dove i residenti della piccola borgata della bassa friulana hanno risposto in maniera significativa, il bar al “Vecchio Comune” era pieno (parafrasando i radiocronisti) in ogni ordine dei posti.Dopo che è stata illustrata l’attività, e i numeri, del Udinese Club Joannis “Lucio Aiza” organizzatore dell’evento e prima del fatidico taglio del nastro hanno preso la parola il sindaco Andrea Bellavite che ha spiegato che la figura di Enzo Bearzot è molto significativa nel comune di Aiello del Friuli, molte persone vengono in paese proprio per conoscere i luoghi dove il commissario della nazionale italiana campione mondiale di “Spagna 82” è nato e ha vissuto per tutta la sua infanzia. Una rilevanza perciò anche di aspetto turistico, e sollecitato sulla richiesta che gli è stata fatta di dedicare una parte del paese a “Enzo Bearzot”, ha spiegato che sarà premura dell’amministrazione comunale trovare una collocazione adeguata per ricordarlo e dare lustro al suo nome.Poi ha preso la parola Bruno Pizzul che ha deliziato i presenti con degli aneddoti simpatici, per il fatto che sia con Enzo Bearzot che con Dino Zoff parlava in friulano per rivelare dove si sarebbe potuto andare a bere un bicchiere di vino buono oppure dove c’era una gustosa fetta di salame da gustare, mentre i giornalisti presenti, non riuscendo a capire la parlata pensavano che il C. T. desse a Bruno chissà che indicazioni riservate, creando tra  loro grande e simpatica ilarità. Però, ha spiegato Pizzul, Enzo aveva sempre Joannis nel cuore, “me lo ricordava spesso, poichè sapeva che venivo spesso nel nostro Friuli, e che avevo contatti con la sua terra”.  Finalmente dopo il taglio del nastro il professor  Stefano Perini, scrittore e storico di Aiello del Friuli, ha commentato le foto esposte raccontando la storia di Enzo Bearzot dalla nascita, il 26 settembre 1927, fino alla consacrazione dal mondiale vinto l’11 luglio 1982 e i relativi festeggiamenti con il ritorno del grande Enzo nel paese natio. La mostra rimarrà aperta a tempo indeterminato, con gli orari di apertura attinenti a quelli del bar.