La Porta della Misericordia aperta al santuario di Barbana

Con una solenne liturgia presieduta dall’arcivescovo mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, è stata aperta sabato scorso la Porta della Misericordia nel santuario mariano sull’isola di Barbana.L’arcivescovo nella sua omelia ha invitato a vedere il santuario di Barbana ” come segno delle mani di Dio: mani aperte per accogliere tutti; mani che accarezzano chi è ferito e sfiduciato; mani che asciugano lacrime di tristezza, di sofferenza, di pentimento; mani che incoraggiano e benedicono; mani che proteggono e difendono. Mani che ci insegnano a nostra volta ad avere mani e cuori accoglienti verso i bisognosi con lo stesso coraggio e la stessa generosità che papa Francesco ha testimoniando sull’isola greca di Lesbo”.