Personale di Paolo Figar

Il Centro Iniziative Culturali Pordenone ha iniziato una nuova fase del suo lavoro con un alto riconoscimento da parte della Regione. Il progetto “Per una cultura senza confini, territori e generazioni”, che da oltre cinquant’anni sta alla base di tutto l’impegno della nostra associazione, è valso ad ottenere, per il triennio 2017-2018-2019, l’inserimento dell’Ente tra i “Centri di rilevanza regionale concernenti iniziative ed attività di divulgazione della cultura umanistica, artistica e scientifica”, con la speciale connotazione di svolgere attività interdisciplinari e multiculturali. Una attribuzione di merito, a fronte di una dettagliatissima documentazione su motivazioni, finalità, curricula dei responsabili, attività, materiali prodotti, collaborazioni, partenariati, partecipanti e loro tipologia, iscritti, diffusione sul territorio, innovazioni, finanziamenti e contributi strettamente controllati. Insomma, una mappatura approfondita, che ci gratifica perché attribuisce alla cultura un compito fondamentale, quello di contribuire in modo determinante a far crescere il territorio.In tale contesto va letta anche la mostra di Paolo Figar, inaugurata negli spazi di via Concordia a Pordenone lo scorso 10 marzo ed aperta sino a fine maggio.Artista goriziano, affermato scultore, Figar ben si inserisce nella coerente e articolata storia di esposizioni d’arte della nostra Galleria Sagittaria. Un artista originale, sia nel ricavare da legno, marmo e pietre speciali, figure stilizzate, talora anche surreali, sia nel caratterizzare le sue tele di colori forti, accostamenti armonici, composizioni coinvolgenti. Per quanto riguarda la scultura, Paolo Figar ha potuto figurare con un bel numero di opere in una esposizione su spazi aperti nel centro storico di Pordenone durante una delle dieci estati in cui il Comune della Città si era giovato della nostra collaborazione. Per la sua generosità sue bellissime opere sono collocate nel giardino di sculture antistante Casa Zanussi, sede del nostro Centro, godibili da migliaia di persone che passano per Via Concordia.Ora, in questa mostra, viene presentata l’originalità della sua pittura. Assieme all’artista, Giancarlo Pauletto, suo profondo conoscitore e amico, presenta un’accurata selezione di decine di quadri che rendono ragione della pari qualità, anche di pittore. Un personaggio particolare, Paolo Figar, che lega Pordenone alla realtà goriziana, quella di Sergio Altieri, Dora Bassi e Franco Dugo assieme a tanti altri operatori di arte e cultura, nello spirito di “senza confini” che ci ha caratterizzato da sempre. Spesso contribuendo a far conoscere artisti da Trieste, Udine oltre che Gorizia e naturalmente Pordenone, che non erano riusciti ad emergere per decenni. Ai visitatori viene data la possibilità di conoscere da vicino il suo modo di lavorare, il suo impegno in nome della ispirazione artistica a confrontarsi con altri artisti ed essere attivo in tanti simposi in Italia e all’estero. E questo anche grazie ai seminari intitolati “Narrazioni metafisiche: esempi pratici di costruzione dell’opera d’arte” che Figar terrà nelle domeniche 15, 22 aprile, 13 e 20 maggio dalle 9 alle 13 negli spazi della mostra (per informazioni e adesioni ci si può rivolgere al numero 0434 553205).

La mostra di Paolo Figar rimarrà aperta sino al 27 maggio presso il Centro “Zanussi” in via Concordia 7 a Pordenone (apertura dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19; chiuso il 31 marzo, il 1° e 25 aprile ed il 1° maggio).