Personaggi femminili della famiglia Coronini

Una mostra totalmente innovativa e interattiva quella proposta dalla Fondazione Palazzo Coronini Cronberg. “Donne allo specchio. Personaggi femminili nei ritratti della famiglia Coronini” presenta innanzitutto l’esplorazione del lento mutare dell’immagine della donna in quattro secoli di storia, guardando ai ritratti come “specchio” di un’epoca e di una società, ma propone anche al visitatore non una semplice esposizione di opere d’arte, ma un percorso interattivo alla scoperta della storia e del carattere delle donne ritratte. Grazie ad un’applicazione per dispositivi mobili, realizzata dal Laboratorio di ricerca Sasweb del Centro Polifunzionale di Gorizia e dell’Università di Udine, i ritratti “prenderanno vita”, raccontando numerose curiosità ed approfondimenti sui personaggi, il periodo storico in cui hanno vissuto, ma anche sulla moda o sugli oggetti inclusi nel dipinto.”Donne allo specchio è una mostra un po’ diversa – ha spiegato Cristina Bragaglia, curatrice della rassegna -: negli anni passati avevamo posto l’accento sulla valorizzazione delle numerose collezioni presenti all’interno del palazzo; quest’anno invece vogliamo raccontare dei preziosi elementi di pittura e scultura qui conservati, in particolar modo concentrando l’esposizione sulla quadreria, che all’interno di una famiglia nobile occupava uno spazio importante, poiché indicava il potere e la ricchezza della casata. È stata infine scelta la ritrattistica femminile anche per le storie “dietro” al quadro”. A raccontare queste storie saranno davvero i ritratti stessi: grazie all’app e alla funzione della “realtà aumentata” si potrà infatti accedere non solo ad approfondimenti e schede, ma anche visionare video dove i ritratti “prenderanno vita”. Grazie ad una proficua collaborazione con Artisti Associati, i loro attori Serena Finatti, Camilla Tuzzi ed Enrico Cavallero hanno prestato voce e volto ai personaggi che popolano la mostra del palazzo.La mostra si articola in varie sezioni, dal ritratto ufficiale, tipico dell’età barocca come esibizione di ricchezza e potenza, alla rappresentazione dei valori e degli affetti, con la famiglia che nell’Ottocento divenne uno dei valori predominanti della classe borghese emergente. Una sezione è dedicata anche alle donne che si sono ritrovate dall’altra parte della tela: fin dal XVI secolo la possibilità per le donne di intraprendere una carriera nel campo della pittura fu strettamente limitata a poche privilegiate che ebbero la fortuna di ricevere un’educazione artistica all’interno delle botteghe o degli atelier di padri e mariti. Infine, un omaggio alla figura di Nicoletta Coronini Cronberg, ricordata ancora oggi per il suo impegno sociale e umanitario, attraverso una ricostruzione della sua produzione letteraria, costituita da romanzi per bambini e da brevi racconti la cui principale peculiarità consiste nelle illustrazioni da lei stessa realizzate. All’ingresso delle Scuderie, inoltre, i visitatori saranno accolti dall’installazione “Anime riflesse” realizzata dal Liceo Artistico “Max Fabiani”.La mostra – realizzata con la collaborazione della Soprintendenza archeologia, Belle Arti e paesaggio e dal Polo Museale FVG, Erpac, Servizio Archivi e Musei, Musei Provinciali di Gorizia, Archivio di Stato di Gorizia, Goriški Muzej di Nova Gorica, Lions Club Gorizia Maria Theresia, Fondazione Carigo, Regione FVG e Comune di Gorizia – sarà visitabile fino al 29 ottobre da mercoledì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.