Le pietre raccontano la memoria del Carso

Dipinge con le pietre per raccontare le memoria del Carso e del Friuli l’artista Enzo Valentinuz e propone un dialogo fra l’arte contemporanea e le testimonianze del Museo della Grande Guerra. La mostra “Carso: non solo pietre” è stata inaugurata con successo di pubblico, presenti artisti e autorità e resterà aperta fino all’11 giugno nei Musei Provinciali di Borgo Castello a Gorizia. Un progetto e realizzata in collaborazione con l’associazione Lapis, il sostegno della Fondazione Carigo, della Provincia di Gorizia, dell’ERPAC e il patrocinio della Biblioteca statale isontina. Nelle quattro sale del complesso museale sono esposte una quarantina di opere. Si tratta di altorilievi e sculture che richiedono al visitatore sia attenzione nell’osservazione sia abbandono all’emozione dello sguardo. I materiali lapidei, raccolti sul terreno, sono tessere di un mosaico contemporaneo. Le forme non sono forgiate alterandone l’originalità primitiva, ma composte in altorilievi che virano dai grigi naturali ai colori puri della tavolozza di pittore. Spesso le schegge poggiano su campiture di malte colorate, hanno come cornici strutture architettoniche possenti, sono legate da filo spinato o semplicemente sono le une sulle altre, creando una trama astratta o evocativa di immagini.