Una gioiosa esperienza di discernimento

Si è appena conclusa la XVI assemblea nazionale dell’Azione Cattolica. Un momento non solo legato al rinnovo delle cariche associative. Con questa assemblea sono iniziati i festeggiamenti per il 150 della nascita dell’associazione. Non sono un momento celebrativo e nostalgico, ma volto a riprendere i valori fondati e farli nostri incarnandoli nel tempo in cui viviamo.Nella mia esperienza l’Azione Cattolica è sempre stata per tutti e con tutti. Ha sempre avuto una particolare attenzione alle persone, soggetto prima che oggetto di azione pastorale.Oggi ho ritrovato tutto queste anche di più.L’entusiasmo per un realtà difficile ma che racchiude un mondo di opportunità. Come dice papa Francesco viviamo “un cambiamento d’epoca”, un tempo a cui noi vogliamo bene e sentiamo nostro. Di cui non nascondiamo le difficoltà e che ci chiede di rafforzare il nostro impegno educativo, di impegnarci nella costruzione del Bene comune, di formare un pensiero critico che nasce dal confronto, la Politica con la P maiuscola.Un affetto da parte dei pastori, in priimis del Santo Padre,che sono stati compagni di viaggio e custodi della Parola, richiamandoci ai valori del Vangelo. Il loro apporto e’ stato formante e formativo.Un rinnovato impegno mantenere uno stile “sinodale”, per la sua capacità di valorizzare le differenze e creare condivisione. Il discernimento costante che ci permette di vedere la realtà,”per comprendere il presente e poterlo abitare responsabilmente”, riconoscere i passi per trovare strade nuove, mai da soli, in comunione con gli altri e con umiltà. Fare ben Azione Cattolica ci aiuta ad essere realmente prossimi al prossimo, scusate il gioco di parole, e questo è un altro richiamo sia dalla nostra storia,ma anche del qui adesso.Lasciarci interpellare della richieste e dalle domande, farci portare dove c’e’ un bisogno, è una domanda di vita al quale non possiamo sottrarci nel rispondere. E per questo essere pronti a cambiare il modo di incontrare, perché i tempi cambiano in fretta. Vuol dire affiancare la vita delle persone, sentendoci compagni di strada, coltivando “la mistica di vivere insieme”. Una fraternità che le persone hanno bisogno di sperimentare soprattutto nei passaggi più esposti della loro vita. E le coordinate le vogliamo trovare nell’ esortazione apostolica Evangelii gaudium, ma anche l’Amoris Laetitia e la Laudato sì.La XVI  Assemblea è stata questo, ma anche un esercizio di democrazia che ci ha portato ad eleggere i nostri rappresentanti in consiglio nazionale. E non è poco! Quello che ho scritto di getto di ritorno dall’Assemblea non non è esaurisce i contenuti e le emozioni provate. Vi invito a leggere sul sito nazionale i racconti, le testimonianze di una bellissima esperienza di vita.

*Presidente diocesano Azione Cattolica