Un Dio fatto uomo ci mette nei pasticci

Un annuncio che diamo ormai per scontato, ma se ci pensiamo è una notizia che ci deve inquietare, perché da quel momento in poi dobbiamo servirLo nelle nostre sorelle e nei nostri fratelli come ha detto monsignor Montenegro, Presidente di Caritas Italina, ad Aquileia il giorno dei Santi Patroni della nostra regione.”Il fatto che Gesù si sia fatto uomo ci ha messo nei pasticci. Un Dio che se ne sta in cielo, in mezzo alle nuvolette, lo si può accontentare con poco: recito qualche preghiera, faccio qualche elemosina, quando posso vado a messa…E lui deve accontentarsi perché gli sto dando quello che sento di dargli. Un Dio, però, che si fa uomo diventa inquietante perché da Betlemme in poi lui ha la faccia di uomo: e Lui, come tanti uomini, ha fame, ha sete, è solo, è senza vestiti, piange anche. A noi dà fastidio un Dio che piange ma se leggiamo bene il Vangelo troviamo che spesso piange. Ecco perché è un Dio piacevolmente “strano” perché, improvvisamente, ce lo possiamo trovare fra i piedi.” (Discorso di monsignor Montenegro ad Aquileia in occasione dei Santi Ermagora e Fortunato, 12 luglio 2017)