I giovani ci insegnano il volontariato

“La mia esperienza all’emporio solidale di Monfalcone inizia un anno fa circa e per merito di Giacomo, mio figlio. All’epoca eravamo, io e mia moglie, un po’ preoccupati per una sistemazione di “senso” per Giacomo, dopo la conclusione del periodo scolastico. Per caso, ma il caso non esiste, parlai con dei parrocchiani di Staranzano che mi diedero, uno in particolare, l’indicazione dell’emporio solidale di Monfalcone e così, dopo i dovuti contatti con il responsabile, concordammo che Giacomo avrebbe iniziato il lavoro per 2 volte la settimana e che io avrei avuto il compito di aiutarlo nell’inserimento (tutor). Così inizia l’avventura. Dopo qualche tempo, quando Giacomo inizia a camminare con le proprie gambe, il signor Norberto mi propose un altro compito che mi ha coinvolto maggiormente. Questa è la storia. La mia conclusione è questa:Sono contento per Giacomo perché ha modo, seppur senza eccessivo entusiasmo, di dare senso alla sua vita, e di sperimentare, se ancora ce ne fosse bisogno, che Dio provvede quando lo si supplica.Sono altresì grato per avermi dato l’opportunità di operare in un ambito concreto di carità, che fino prima non conoscevo.” (Giorgio, papà di Giacomo ragazzo down di 23 anni)Qui di seguito la testimonianza di Giacomo”Premetto che a me non piace molto lavorare anche se mi dicono che si deve.Però all’emporio ci vado volentieri; ho fatto amicizia con tante persone che sono pronte ad aiutarmi nei momenti di difficoltà e ad ascoltarmi.Sono contento di poter aiutare persone che hanno bisogno, ho scoperto che non sono fortunate come me.Un grazie particolare a Norberto e Chiara.” (Giacomo ragazzo down di 23 anni)