Emporio della solidarietà: gli utenti sono già più di 2100

Nel corso del 2014 sono state effettuate all’Emporio della solidarietà più di 11.000 singole spese con una media di circa 950 spese al mese. È questo uno dei dati più significativi emersi mercoledì scorso nel corso della sottoscrizione del Protocollo che conferma l’attività della struttura gestita dalla Caritas diocesana in via Faiti a Gorizia.Presenti l’arcivescovo mons. Redaelli, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Chiozza, la vicepresidente della Provincia, Cernic, l’assessore al welfare del comune di Gorizia, Romano, e la delegata provinciale della Croce Rossa Italiana, è stato fatto un bilancio dell’iniziativa.Dalla sua inaugurazione il numero degli utenti ha oggi raggiunto quota 2146, raccolti in nuclei per complessive 802 tessere familiari. È importante tuttavia sottolineare come si sia realizzato uno dei principali obiettivi di questa attività, ossia la transizione delle persone che si rivolgono all‘Emporio nel momento del bisogno, ma che poi, superata la situazione dl difficoltà, non rinnovano la tessera o non la utilizzano. È possibile affermare che proprio in virtù di questa sensibilità, stimolata e di fatto dimostrata dagli utenti, ogni mese risultano attive circa 460 tessere.Nel corso del 2014 sono state effettuate più di 11.000 singole spese con una media di circa 950 spese al mese.Circa la tipologia degli utenti, solo il 18% rientra nella categoria che non riesce, per situazioni personali oblettive, a recuperare o a raggiungere una propria indipendenza economica, e così rimangono frequentatori abituali. Le famiglie composte da almeno 4 persone sono il 35% del totale, le famiglie di due o tre persone e i singoli il 65%.La maggior parte delle persone aiutate hanno un età compresa tra i 6 e i 65 anni (84%), i bambini sotto i 6 anni sono l’11%, mentre gli over 65 sono il 5%.II 56% dei possessori di tessera é rappresentato da cittadini Italiani, mentre il restante 44% sono stranieri. L’etnia più presente é quella kossovara, con 34 tessere familiari, seguita dalla marocchina (28 tessere) e bosniaca (18 tessere).Tendenzialmente l’Emporio non acquista i prodotti in distribuzione, se non in minima percentuale, perchè il tutto proviene da generose donazioni. Nel 2014 l’acquisto diretto stato significativo in quanto l’Emporio ha ricevuto donazloni in denaro finalizzato all’acquisto di prodotti alimentari dalla WIND, dalla Caritas Italiana (in sostituzione al periodo di tempo in cui le forniture dei prodotti AGEA si sono interrotte) e al Rotary.Gli scaffali sono stati riempiti grazie al Banco Alimentare FVG, all’AGEA, alle raccolte di Emporio e Parrocchie, dalle Azlende Agricole e dalla grande distribuzione, come la COOP NordEst, la DESPAR, la Simply Sma, che in questo modo concretamente impediscono che tanti prodotti ancora utilizzabili siano gettati nella spazzatura, nonché da aziende e privati.Un elemento emerso nel corso del 2014 e la significativa donazione di prodotti di ortofrutta da parte di numerose aziende agricole che hanno dato la possibilità di sopperire alla diminuzione dei prodotti freschi forniti dalla GDO i cui volumi, a causa della crisi, si sono contratti. Nel 2014 sono stati offerti gratuitamente prodotti per un valore totale di 454.000 euro.

Cos’è e come funziona l’Emporio

Inaugurato nel marzo 2011, I’Emporio della Solidarieta ha come promotori la Caritas Diocesana, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, il Comune e la Provincia di Gorizla e la Croce Rossa Italiana che annualmente sottoscrivono un protocollo d’Intesa.Collaborano al progetto le Caritas parrocchiali, il Gruppo di Volontariato Vincenziano, la Conferenza San Vincenzo, la Comunita Arcobaleno, i Servizi Sociali del Comuni Alto Isontino e l‘Associazione la Ginestra. Al bisogno offrono il loro aiuto anche la Protezine Civile, la Misericordia di Cormons e gli Scout di Gorizia.L’attività quotidiana vlene garantita da due operatori e da molti volontari, in particolare una decina opera stabilmente.L’emporio, che ha sede a Gorizia in via Faiti 15/B presso i locali messi a disposizlone dalla Curia Arcivescovile, é aperto quattro giorni alla settimana.A seguito del parere positivo del Gruppo di Valutazione i richiedenti ottengono una tessera personale sulla quale sono caricati mensllmente i punti assegnati che gli permettono di “acquistare” i generi necessari presso l’EmporIo. La tessera contiene da un numero minimo dl 45 punti ad un massimo di 100 punti, calcolati in base al numero del componenti del nucleo familiare e della situazione di necessita.La tessera ha una validità illimitata, da uno a tre mesi, ed é possibile chiederne il rinnovo rivolgendosi al Centro di ascolto di riferimento.